8 marzo, festa della donna: auguri Wonder Woman
L’8 marzo festa della donna è: luoghi comuni come se piovessero, il cellulare che si riempie di frasi banali ma sentite, di foto anche squallide ma che valgono un pensiero, le mimose che non sono certo il fiore più elegante, invadono le case, il giallo che predomina. i social dei perbenisti impazzano e le serate nelle disco si sprecano…ma vi siete mai domandati cosa possa esserci dietro tutto questo?
Una madre single che chiede aiuto ad un babysitter per un paio d’ore con le amiche, un avvocato alle prese con la causa che può cambiargli la vita, un chirurgo che ieri o domani sarà pronta per ricucire il cuore di un essere umano, una donna delle pulizie con le braccia stanche, una pallavolista di serie A giudicata “dilettante”, una ragazza a cui viene tolto il respiro ogni volta che il suo ex le scrive, una 15enne alle prese con la prima cotta, una nonnina che ne ha viste tante, un’insensibile a cui hanno calpestato il cuore mille e più volte, una fanciulla di strada a cui vengono misurati i sentimenti in soldoni, una donzella con i capelli corti e per questo omosessuale, o con un colore diverso della pelle e per questo extracomunitaria, una giornalista affermata ma poco credibile o una piena di passione e di sogni…
…che differenza fa? Coraggiose, determinate, sentimentaliste, inguaribili sognatrici, impacciate, con la cellulite ed i capelli arruffati, orgogliose, lunatiche, ironiche, sensibili, testone, buone, semplici, alte 180 cm, alte 160 cm, bionde, moro, con un 4° di reggiseno o una 1°, con la passione per la danza classica e la cucina, con il tacco dodici sempre pronto, o i tacchetti tredici sporchi di fango, timide, spregiudicate, vere, amanti della pizza e dei dolci, vegetariane e freddolose, incapaci nel ricordare “La Teoria della Relatività” ma capaci nel sapere a memoria tutte le canzoni di Vasco Rossi…
…non ha importanza chi voi siate, cosa facciate, quali siano i vostri gusti del gelato preferiti o quanti esami abbiate passato all’università, né con quanti uomini siate state a letto, o quanti vestiti da sera abbiate comprato in attesa dell’occasione speciale, non ha importanza quali siano le vostre scelte, se puntiate di più sulla carriera o se non crediate più nell’altro sesso o se il vostro unico desiderio sia diventare madre, non ha importanza se il vostro viso mostri le prime rughe o se il vostro culo sia ancora così sodo da star bene in ogni pantalone…
…tutto ciò che conta davvero siete voi, SIAMO NOI e il modo esatto in cui vogliamo vivere la nostra vita.
Quando incontrate una donna provate a conoscerla, ed una volta che avrete iniziato a conoscerla, provate ad insegnarle ad amarsi perché per quanto possa farlo da sé non sarà mai abbastanza, solo così avrete l’onore di ammirare il quadro che non ha epoca e di un valore inestimabile, il suo sorriso. Poi armatevi di un briciolo di coraggio e amatela voi cosicché quel quadro possa essere solo vostro.
Auguri a tutte le donne e a tutti coloro che hanno finalmente imparato ad amarle.
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