Ogni lunedì in diretta dagli studi di Turate dalle ore 20 “Bepi Calcio Club Prima Categoria – girone A” in onda sulla pagina Facebook di Bepi Sport e sulla web tv Bepitv.it.
Argomento? Il calcio ovviamente. Si parla di prima categoria, con gli ospiti in studio, lanciando news, commentando classifiche e risultati del weekend sportivo, senza dimenticare i pronostici ed il tutto condito da un’infinita dose di risate.

Ti sei perso la puntata del 3 dicembre, ovvero la tredicesima di questa terza stagione, con ospiti il portiere e l’attaccante della Vanzaghellese ovvero Matteo Mainini e Roberto Spadaccino, il centrocampista della Folgore Legnano Mattia Scandroglio ed il nostro sempreverde Mattia Boria? 

Nessun problema, ecco qui il link per rivivere l’ora più esilarante della settimana

Da piccola era la cerimonia in cui speravo avvenisse la consacrazione di uno juventino, quasi a cementificare una fede già tanto solida di per sé, da piccola ho sperato per diverso tempo che Alessandro Del Piero, il mio idolo di sempre, potesse sollevare al cielo quel trofeo tanto quanto la Champions League e l’Intercontinentale dello stesso anno, come simbolo di un percorso straordinario che potesse trovare luci e lumi in un mondo troppo complesso e distante da Torino, ma magico ai miei occhi e non solo, oggi, 3 dicembre 2018, tutto ciò in cui spero è che l’ennesima favola calcistica possa congiungersi con il più bello dei lieti fine.
Questa sera intorno alle ore 21 sul palcoscenico di Parigi salirà il vincitore del 63° Pallone d’Oro.
Negli ultimi dieci anni non abbiamo fatto altro che vedere quei due pischelli di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo giocarsela a colpi fioretto, sciabola e spada, prevalendo l’uno sull’altro come se fossetta più naturale delle ovvietà, ma se è vero che tutte le cose hanno una fine (non loro e non certo il loro talento), è vero anche che ad un certo punto, in un modo o nell’altro, bisogna voltare pagina. E bisogna saper affidare la penna e l’inchiostro a chi, di fronte ad un foglio bianco, riesce a non farsi risucchiare dall’ansia di non saper trovare le parole giuste per lasciare un segno indelebile.
Non ho nulla contro Mbappé e Varane, sarei folle, ma se è vero che qualche favola ha ancora ragione d’esistere e di racchiudersi intorno al più classico dei finali, è vero anche che il principe azzurro non arriva necessariamente sul cavallo bianco, impettito e corredato di dettagli sferzanti e di luccichii che strabiliano. Il principe azzurro sa anche essere normale, conosce il sacrificio, non raggiunge i centonovanta centimetri d’altezza, ha i denti sporgenti, un passato difficile, un fisico gracile, un sacco di cicatrici nell’anima, non è fatto di perfezione in ogni respiro, ma il respiro sa togliertelo e rendere perfetto tutto ciò che ci sta attorno. E come te lo toglie lui, con quella visione di gioco, quel tocco morbido, quell’eleganza, quel grado di responsabilità, quella freddezza dal dischetto e non solo, quel senso della posizione,…, oggi in pochi sanno farlo.
Date il Pallone d’Oro a Luka Modric, dateglielo perché a volte bisogna guardare oltre e bisogna capire che le ricompensano necessitano di elogi prelibati, dateglielo perché credere in un sogno scappando dalla guerra quando hai solo 7 anni ed il tuo unico pensiero dovrebbero essere le corse in giardino, merita un premio encomiabile, così come lo meritano quei prestiti in paesi e società difficili, dove bisognava scappare dalle botte ancor prima che saper giocare a calcio, quel crederci nonostante tutto, quel trasloco a Madrid fatto in prima persona in una villa modesta, nonostante tutto. Date il Pallone d’Oro a Modric perché suo nonno, Luka Modric, possa sorridere da lassù e sapere che non tutto è stato vano, dateglielo perché fu già un errore non darlo a Xavi ed Iniesta e Luka, per modo di giocare, è il più vicino ad entrambe, dateglielo perché il condottiero numero uno di una Croazia che ci ha preso per mano e ci ha fatto sognare in un’estate difficile, lo merita sopra ogni cosa. Per tutti questi motivi e per tutto ciò che ha vinto trascinando il Real Madrid a farlo, Luka Modric merita il Pallone d’Oro. Dopo dieci anni posarlo in mani nuove segnate dall’esperienza e dal dolore prima ancora che dalla gioia, è il posto più sicuro in cui questo pallone possa stare, accarezzato e coccolato come solo un adulto che non ha mai perso la speranza di bambino, sa fare.
Date il pallone d’Oro a Luka Modric e sappiate che per uno così non sarà mai abbastanza…

…in fondo a questa nuova pagina bianca, un “E vissero felici e contenti” non stona affatto.

 

In un momento così specialeha esordito Modric premiato come migliore giocatore dell’anno e miglior giocatore del Mondialevorrei fare una dedica e ringraziare il mio idolo, il capitano della Croazia del 1998 che arrivò terza al Mondiale. Quella squadra ci ha regalato una speranza, ci ha fatto capire che avremmo potuto fare qualcosa di grande in Russia. Spero che anche questa Croazia possa rappresentare un esempio per le generazioni future. Questo premio dimostra che ognuno può diventare il migliore grazie al lavoro, alla fede e al sacrificio. Tutti i sogni possono diventare realtà“.

 

Ogni lunedì in diretta dagli studi di Turate dalle ore 20 “Bepi Calcio Club Prima Categoria – girone A” in onda sulla pagina Facebook di Bepi Sport e sulla web tv Bepitv.it.
Argomento? Il calcio ovviamente. Si parla di prima categoria, con gli ospiti in studio, lanciando news, commentando classifiche e risultati del weekend sportivo, senza dimenticare i pronostici ed il tutto condito da un’infinita dose di risate.

Ti sei perso la puntata del 26 novembre, ovvero la dodicesima di questa terza stagione, con ospiti il difensore della Valceresio Riccardo Carini, la special Guest Alberto Tagliabue ed il sempreverde Mattia Boria? 

Nessun problema, ecco qui il link per rivivere l’ora più esilarante della settimana.

Questa sera ci sarà una delle sfide che negli anni novanta era tra le più affascinanti in assoluto, questa sera ci sarà Manchester UnitedJuventus.

Altri tempi, altri campioni, altre ambizioni, altri modi di giocare, tutto un altro calcio insomma, eppure…quando girovaghi sul web e ti imbatti in un ricordo così sai che quel fascino e quei brividi erano tutta un’altra storia, ugualmente amorevole, infinitamente indelebile…

…in fondo è questo il destino delle leggende, durare per sempre? Non esattamente, è emozionare per sempre. Ed oggi come allora mi pare di avere la stessa adrenalina addosso, quelle immagini scorrono nella mia mente come fosse ieri e quella pelle d’oca è proprio sotto la mia giacca.

Gli anni passano, le emozioni cambiano, la fede è per sempre così come la consapevolezza che nessuno eguaglierà mai Alessandro Del Piero. 💙

Se al mattino il panorama dalla vostra finestra non è esattamente questo, e se un panorama così non lo trovate nemmeno nel vostro letto o ancor peggio nemmeno se sfogliate tutte le foto profilo whatsapp di tutti i numeri salvati dal 92 ad oggi (compresi quelli dell’idraulico che vi ha sistemato il water nel 2012 e dei flirt estivi dell’estate 2004 quando eravate giovani, poco più che maggiorenni, magre e con le tette), non vi resta altro da fare se non passare in via Carlo Noè a Gallarate. Perché Yamamay che spesso ha fatto in mille pezzi la nostra autostima con poster di strafighe da urlo capaci di creare coda anche alle 3 di notte, per una volta si è ricordata delle comuni mortali che non solo per indossare un completino da top model devono vendere un rene causa tour “tutto compreso” dal chirurgo plastico ma che soprattutto uno così only nei poster, col binocolo, di passaggio e mettiamoci pure un po’ di nebbia.

Grazie yamamay, grazie CR7, il bel paese è ancora più bel da qualche mese a questa parte

Ps. No, non è una grattugia per il formaggio e no, i quadratini non sono quelli di tetris.

Se la matematica non è un’opinione e se casualmente ti ritrovi a commentare il primo turno infrasettimanale di campionato, non puoi non armarti di carta e penna e di colorare il mercoledì con qualche numeri qua e là.
In sintesi, ecco il pagelloide bianconero di Juventus – Bologna.

Per scoprire tutti i voti clicca QUI

Lo sapete che noi donne amiamo dare i numeri, giusto?
E allora eccoli qui.
La prima giornata di Champions League vedeva, fra le altre, la partitissima Valencia – Juventus.
Non sono mancati gli episodi eclatanti, espulsione di Ronaldo su tutti, non mancati i rigori e per fortuna nemmeno la freddezza di Miralem Pjanic, valsa un secco ed importante 0 a 2.
Ma un po’ più dettagliatamente, come se la sono cavata gli uomini di mister Allegri?
Ecco i miei voti andati in scena su SPORTAL.IT

Ogni lunedì in diretta dagli studi di Turate dalle ore 20 “Bepi Calcio Club Prima Categoria – girone A” in onda sulla pagina Facebook di Bepi Sport e sulla web tv Bepitv.it.
Argomento? Il calcio ovviamente. Si parla di prima categoria, con gli ospiti in studio, lanciando news, commentando classifiche e risultati del weekend sportivo, senza dimenticare i pronostici ed il tutto condito da un’infinita dose di risate.

Ti sei perso la puntata del 17 settembre, ovvero la seconda di questa terza stagione, con ospiti il centrocampista del Ispra Calcio Davide Golisciano, l’attaccante sempre scuola Ispra Nicolas Sottocorna, ed il centravanti dell’Arsaghese Andrea Palese? 

Nessun problema, ecco qui il link per rivivere l’ora più esilarante della settimana.

Ogni lunedì in diretta dagli studi di Turate dalle ore 20 “Bepi Calcio Club Prima Categoria – girone A” in onda sulla pagina Facebook di Bepi Sport e sulla web tv Bepitv.it.
Argomento? Il calcio ovviamente. Si parla di prima categoria, con gli ospiti in studio, lanciando news, commentando classifiche e risultati del weekend sportivo, senza dimenticare i pronostici ed il tutto condito da un’infinita dose di risate.

Ti sei perso la puntata del 10 settembre, ovvero la primissima di questa terza stagione, con ospiti il centrocampista del Cantello Belfortese, l’attaccante della Valceresio Matteo Ponti ed il “sempreverde” Mattia Boria giornalista de La Prealpina ed Il Giorno?

Nessun problema, ecco qui il link per rivivere l’ora più esilarante della settimana.

È una partenza col botto quella che il Cantello Belfortese riserva alla prima giornata di campionato in prima categoria. Vittima la Valceresio di mister D’Onofrio che subisce due gol nei tre minuti iniziali, gol firmati Da Pos e Giacopinelli, e che poi non trova la forza di reagire nemmeno nella ripresa quando a calare il tris sono sempre i ragazzi di casa grazie al primissimo gol in questa categoria di Samuele Motta.

Il big match vede quindi vincere Ossola e compagni per 3 a 0, fra sette giorni sarà tutta un’altra storia ma questa domenica a cantare è il “cuore belfio”.

Per la cronaca della partite e le interviste al termine, clicca QUI