Non è stato un gran venerdì questo per l’Italia che non è riuscita a piazzare il colpaccio con nessuno dei suoi atleti in gara. Ci si aspettava tanto dai 400 hs e da Pedroso ma purtroppo l’azzurra non è riuscita ad andare oltre la 5° piazza, ci si aspettava un riscatto anche da Alessia Trost che nell’alto sbatte sull’1.94 infrangendo tutti i suoi sogni di medaglia, poi l’exploit, come prevedibile non arriva né dagli ostacolisti, né dalle ragazze impegnate nei 200 metri, né tanto meno dai mezzofondisti.

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Day 4, il resoconto
Day 4, le parole dei protagonisti
Day 4, tutte le foto degli Europei di Berlino

Vanno in archivio con un pareggio i primi novanta minuti di questa finalissima che vale l’accesso alla serie D.
Al gol di Berberi, zampata arrivata al 14′ del primo tempo, risponde un rigore a 5′ dal termine firmato Mosca.
Fra sette giorni ad Inveruno si deciderà chi si laureerà campione in quest’eccellenza e potrà coronare il sogno di volare in serie D.
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Ci ha provato, eccome se ci ha provato, ha stretto i denti, ha fatto degli errori, è caduto, si è rialzato, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, ma alla fine ha visto il suo sogno sfumare sul più bello: è questo in sintesi il terzo turno playoff del Gorla Maggiore, squadra di prima categoria con nel cassetto il desiderio di volare in promozione.
Dopo aver battuto nella semifinale del girone l’Arsaghese e dove aver giganteggiato contro il Tradate nella finalissima, l’ostacolo del terzo turno è stato il Barona, squadra milanese risultata evidentemente troppo ostica per i grigiorossi.
All’andata, in trasferta, i ragazzi di Rimoldi sono incappati in una sconfitta di misura (1 a 0), il ritorno disputatosi ieri sera è terminato con il più classico dei pareggi (1 a 1). Amarezza e qualche lacrima, dare tutto non è bastato, ora Ippolito e compagni proveranno a sperare in un ripescaggio, senza rimpianti perché nonostante alti e bassi di una stagione infinita non è mai mancato l’orgoglio per crederci sempre, fino alla fine, dimostrando che ancora una volta basta un campo, un pallone e dei ragazzi pronti  a mettersi in gioco per esprimere al meglio le emozioni che solo il calcio può dare…che importanza ha che si tratti di serie A o prima categoria? Il denominatore comune è sempre lo stesso, è quella passione che come benzina alimenta tutto, è il valore aggiunto in un mondo che sa a volte con crudeltà tarparti le ali, ma che non potrà mai impedire di smettere di sognare, e cosi sogni si sa, si può anche andare lontanissimo.

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Il boato di San Siro quando queste stars toccano il manto verde prima ed il pallone poi lascia presagire quello che sarà, ovvero una notte magica in tutto e per tutto.

SECONDO TEMPO

90′ TRIPLICE FISCHIO: alla Notte del Maestro le White Stars e le Blue Stars pareggiano per 7 a 7.
83′ GOL:
non fa nemmeno in tempo ad entrare il caro Gigi Buffon che Pippo Inzaghi gli dà in benvenuto. 7-7 e tripletta per Super Pippo.
81′ + DI UN GOL:
al minuto 81 esce Andrea Pirlo ed entra Nicolò Pirlo. Che favola, ragazzi.
80′ GOL:
pippo gol si ripete, questa volta di testa. 6-7.
78′ GOL:
pio pio Matri, le White Stars ora puntano alla remuntada. 5-7
74′ GOL:
va bene tutto ma all’appello poteva forse mancare Super Pippo Inzaghi? Non scherziamo. 4-7
70′ GOL:
la settima meraviglia vede l’esultanza con mano all’orecchio perchè la firma lui…Luca Toni. 3 a 7.
47′ GOL:
è già gol non appena rientrati in campo. Contropiede vincente di Brocchi, le Blue Stars si portano sul 6 a 3.

PRIMO TEMPO

45′ GOL: dopo aver deliziato la platea con qualche numero di troppo…per chi stasera ha indossato un pantaloncino taglia xl, raccoglie il cross di Sheva e di testa realizza il 3 a 5.
43′ GOL:
la premiata ditta Del Piero – Pato è ancora vincente. Questa volta Alex si fa parare il sinistro, sulla respinta in papero è a suo agio come in uno stagno. 3-4
36′: GOL:
Cassano assist-man, il pendolino Cafu con un diagonale secco la mette in buca d’angolo. 2-4.
33′ GOL:
le White Stars non ci stanno ed accorciano le distanze: il maestro finta di calciare una punizione in porta ed invece imbecca con un filtrante Bobone Vieri che si gira e trova il 2 a 3. Via la maglia, lo stadio canta per lui.
29′ GOL:
Se Gilardino si fa parare la conclusione da distanza ravvicinata, Cassano no: 1-3.
12′ – GOL:
Lancio di Del Piero, stop a rientrare e sinistro sul secondo palo di Alexander Pato. 1-2
5′ – GOL: lancio di Cassano, Quagliarella opta per il pallonetto su Dida e non sbaglia. Forte questa Sampdoria.
2′ – GOL: poteva forse non lasciarla lui la prima impronta di serata? Assist di Quagliarella, zampata di Sheva. 0-1

IL TABELLINO
WHITE STARS – BLUE STARS 7-7 (3-5)
WHITE STARS: Abbiati, Dida, Bonucci, Chiellini, Costacurta, Favalli, Jankulovski, Maldini, Nesta, Oddo, Simic, Zambrotta, Zanetti, Baronio, Camoranesi, Gattuso, Lampard, Leonardo, Pepe, Pirlo, Rui Costa, Verratti, Vidal, Baggio, Del Piero, Di Natale, Iaquinta, Inzaghi, Matri, Pato, Ronaldo, Totti, Vieri, Gilardino. Allenatore: Conte, Ancelotti.
BLUE STARS: Buffon, Storari, Adani, Barzagli, Bonera, Cafu, Diana, Ferrara, Kaladze, Materazzi, Serginho, Abate, Albertini, Ambrosini, Brocchi, De Rossi, Diamanti, Marchisio, Pirlo, Seedorf, Borriello, Cassano, Quagliarella, Ronaldinho, Shevchenko, Tevez, Toni, Ventola. Allenatore: Allegri, Donadoni, Tassotti.
Arbitro: Andrea Romeo (Maggiani – De Luca)
Marcatori: pt: 2′ Shevchenko (B), 5′ Quagliarella (B), 12′ 43′ Pato (W), 29′ Cassano (B), 33′ Vieri (W), 36′ Cafu (B), 45′ Seedorf (B); st: 47′ Brocchi (B), 70′ Toni (B), 74′ 80′ 83′ Inzaghi (W), 78′ Matri (W),

Proverò a raccontarvi il batticuore, i brividi, le emozioni, le mani che tremano guardando questo stadio di cui, in questo momento, non riconosco nemmeno l’erba, proverò davvero a farvi capire cosa significhi per me essere qui, questa notte, proverò a regalarvi i miei panni senza preoccuparmi della taglia perché so che questa sera, se amate il calcio anche solo un millesimo di quanto lo ami io, questi panni vi staranno benissimo e vi faranno sentire Re o Regine come non lo siete mai stati, come lo avete sempre e solo sognato.

La forza di un uomo si misura dalla grandezza dei suoi sogni“. Andrea Pirlo 21. 

Mi emoziono sempre. E forse sempre di più. Non importano i colori, la categoria, i 45° gradi all’ombra, le poche ore di sonno alle spalle e lo spritz che scorre nelle vene, una sfida playoff è una sfida playoff. 
Sentire il nodo allo stomaco già al mattino appena svegli ed avere il batticuore non appena varchi quel cancelletto incrociando lo sguardo di tifosi pieni di speranza, che valore ha? Assoluto, ve lo dico io.
I novanta minuti di questa domenica eleggono la seconda finalista playoff del girone A di prima categoria: è il Gorla Maggiore che grazie alle reti di Caristina e Falsaperna, stende l’Arsaghese, altra squadra capace di un campionato da applausi, e stacca il pass per l’ultimo atto del girone dove si troverà opposta al Tradate.

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Poter commentare una finale così da vicino è sempre motivo di grande orgoglio ed un’emozione nuova ogni  volta, diversa ed indescrivibile.
Il 18 aprile alle Piscine Manara di Busto Arsizio, in una cornice davvero pazzesca e da brividi, si è disputata la finale di ritorno di Len Euro Cup tra la squadra di casa, ovvero la BPM Sport Management e la super ostica Budapest. Con il punteggio di 8 a 5 sono stati proprio gli ungheresi a trionfare e ad aggiudicarsi l’ambito trofeo.
La Mary Seven in azione dall’amata tribuna stampa ha non poteva certo perdersi l’evento.
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