Sentivo il bisogno di dire qualcosa, sentivo il bisogno di mettermi allo specchio, io che poi in fondo gli specchi li ho sempre odiati, sentivo il bisogno di raccogliere un po’ di cose e di mettere un po’ d’ordine in questa vita che in realtà è un gran casino, già, “quel gran casino della mia vita”.

A 5 anni in quelle famose “Notti Magiche” gridavo forza Totò Schillaci, avevo già capito tutto, avevo già intrapreso la mia strada. Da lì è stato solo un crescendo, di emozioni, di desideri, di palpitazioni, di scelte ma anche di sensazioni che non hanno trovato eguali.

Tra un campionato di calcio ed un altro, tutti rigorosamente vissuti in “Bianco & Nero”, tra un mondiale, un europeo, un rombo di Ferrari che a Monza romba sempre un po’ di più, tra una piper di Elisa Togut prima e di una farfalla biancorossa poi, tra un’acrobazia in tuffo di Tania ed un tocco magico di fioretto di Andrea Baldini, tra una bracciata della divina ed un “doctor” che cura ogni male, tra un salto nella sabbia di una pantera graffiante o di un Andrew Howe , tra un occhio di falco che dice “riga” ed una tripla da brividi, senza dimenticare lo scintillio di quei pattini sul ghiaccio sulla note dell’Ave Maria di Schubert in una Olimpiade invernale fatta di preghiera e poesia, con il sogno nel cuore che inizia per O e finisce per limpiadi: e così che mi sono fatta largo tra la folla.

Una laurea in comunicazione, una specialistica nel medesimo ambito, un master in Sport Management Marketing and Sociology, tanto per cambiare, una serie di esperienze che hanno spaziato nei settori più disparati, ma che hanno aiutano a crescere, maturare, pensare, ad essere indipendente a saper affrontare ogni situazione.

Giornalista freelance con la predilezione per il giornalismo sportivo (non si era capito vero?), ma che abbraccia anche il turismo, il food, l’attualità, web e content editor, social media manager, speaker radiofonica e conduttrice web tv, animatrice sportiva nei camp estivi, allenatrice Csi di calcio a 7, formatrice di corsi aziendali, organizzatrice di eventi e forse dimentico pure qualcosa: non c’è presunzione in quest’elenco, c’è umiltà, dedizione, il difetto di non saper stare ferma, ed il denominatore comune di ogni faccenda della mia vita…la passione. E alla passione aggiungo l’amore per la mia famiglia. Papà Franco, il mio angelo custode da quel maledetto 19 giugno 2021, mamma Isabella, i miei “bodyguard” Davide e Daniele, i miei ometti “Riky e Lorenzino del mio cuore” e la mia principessa “Alicina del mio cuore” (la zia vi ama tanto 💙), le mie cognate Silvia ed Elena che hanno completato il cerchio: i valori più sani, lo spirito di sacrificio, la perseveranza, le ho sempre trovate qui, in questo nodo cruciale della mia esistenza che definisco “il mio porto sicuro ed il mio orizzonte”. Poi ho preso il coraggio e la leggerezza, e ne ho fatto il “capolavoro” di ogni mia avventura. 

E questa avventura non poteva che chiamarsi maryseven.it.

Coloro che fanno sforzi continui, sono sempre pieni di speranza. Abbracciate i vostri sogni e seguiteli. Gli eroi quotidiani sono quelli che danno sempre il massimo nella vita”. – Roberto Baggio –

 

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