Sanremo 2022, le pagelle (non troppo) “stonate” del Festival
È stato un Sanremo 2022 davvero da mille e una notte quello andato in scena al Teatro Ariston. Anzi cinque notti per l’esattezza, fonde pure, visto che l’Italia intera non faceva sti orari dai tempi in cui le discoteche erano aperte e la vita sociale aveva un senso compiuto. Un’altra epoca insomma.
E così mentre qualcuno è tornato a sentirsi giovane, o al contrario troppo vecchio con occhietto semichiuso già intorno alla settima canzone, ecco che Amadeus & co hanno condotto in porto la nave (capitana da sua maestà Orietta Berti) ed io, come al solito, mi sono divertita ad indossare i panni del giullare e a mettere la mia idiozia nero su bianco.
Dal martedì al sabato, tra quello che ho visto in diretta e quello che ho recuperato su Raiplay, ma anche sulla base di ciò che i miei ricordi offuscati ancora mi ripropongono (tra un meme ed un bicchiere di vino), ecco le pagelle “stonate” (e fatte rigorosamente a caso) firmate Mary Seven.
Bocciati Sanremo 2022
Tananai voto 4 – Mai sentito nominare fino ad oggi (è forse uno di quelli emersi da Sanremo giovani?), mai sentito cantare fino ad oggi. Perchè sto ragazzo che illude con un titolo che aggrada “Sesso Occasionale” non ha cantato nemmeno al Festival, ha stonato. Tutto il tempo. Non becca una nota nemmeno per sbaglio, un disastro dall’inizio alla fine ma quanto meno…costante (nello schifo).
Stilisti di Dargen D’Amico e Aka7even voto 0 – Si presentano alla finalissima esattamente con lo stesso, orribile, completo, fatto di pantaloni e giacchetta nera ma soprattutto di maglietta in glitter argentati roba che nemmeno a Bershka negli ultimi giorni di saldo. Tutto ciò dimostra, anche, quanto i protocolli covid abbiano funzionato alla perfezione: “Bounkerati” dentro i camerini, non hanno usufruito nemmeno degli spioncini, ma forse qualche strappo alla regola sarebbe stato meglio. Da rivedere.
Yuman voto 1 – Si presenta in pigiama all’ultimo atto, ma a sua discolpa canta in un orario in cui persino le babbucce, il segno del cuscino e la bolla al naso, non stonerebbero. Probabilmente una tisana in endovena ha fatto il resto. Assonnato.
Highsnob voto 2.5 – Lui pare un Achille Lauro ordinato su Wish. (cit. GG)
Ana Mena voto 5 – Direttamente dai quartieri spagnoli di Napoli, la figlia illegittima di Nino D’Angelo. “Altarini“.
Ana Mena con Rocco Hunt voto 4 – Riesce persino a peggiorare la situazione nella serata delle cover, ed era oggettivamente difficile. Masochista.
Gli outfit di Orietta Berti voto 2 – Solo una domanda: ma perchè vestirsi da bomboniera made in China per 5 sere consecutive? Boh.
Il megafono di Giusy Ferreri (non quello che ha in gola) voto 3 – Da buona cassiera dell’Esselunga è un attimo il “Cassa alla quattro, prezzo alla due”. Con il megafono effettivamente è più credibile. LOL-discount.
Haters e tuttologi voto -25 – Io lo so che avete una vita vuota e che le parolacce non si dicono, tantomeno sul web che amplifica tutto, ma avete decisamente rotto il ca…ctus. 🌵 Con l’emoji rende meglio l’idea? Da virologi dello Spallanzani, a direttori d’orchestra, ad esperti di curling è un attimo lo so, ma c’è anche gente, tipo me, che sta sul divano con la copertina e i pop corn e Sanremo 2022 se l’è guardato con piacere, senza elevarsi a maestri di vita assoluta, quanto piuttosto accaparrandosi il titolo di “gente qualunque” che scrive bagianerie su twitter. Così eh, senza troppi pensieri e senza nemmeno bussare alla porta di casa vostra. Cucinatevi una padellata di umiltà mista a leggerezza e vi garantisco che non vi spunteranno capelli bianchi per i prossimi quattro mesi.
Promossi Sanremo 2022
Tananai voto 7.5 – Pare “Aspettando Godot” quando attende la posizione in classifica, quella che lo consacrerà ultimo a tutti gli effetti. E lui festeggia, ma soprattutto uscendo dal palco dopo l’ultima esibizione spara un “Ci vediamo all’Eurovision” collegandosi, con ogni probabilità, al sito di Ticket One per comprare il biglietto. Ma anche così rischierebbe di non entrare. E allora che fa? Pubblica un twitter leggendario: “Io continuo a sperare nelle 24 rinunce di chi mi precede”. Crederci, sempre. Autoironico da far paura. 😂
Dargen D’Amico voto 8 – La nonchalance con cui regala i fiori alla violinista dell’orchestra al termine dell’ultima esibizione con tanto di “Te li meriti, sei troppo carina”, vale un dialettale “Ce sta’ a provà”. Si presenta agli occhi della sua bella con occhialini discutibili e outfit imbarazzante a cui non si può concedere nemmeno il beneficio del dubbio, è riluttante quanto basta; a questo aggiunge l’appeal di un bonsai e il coraggio di Stuart di “Una Notte da Leoni” quando si lascia staccare un dente. Impavido.
Rkomi voto 8.5 – Faccia alla Olmo, fisico alla CR7. Dal collo in giù merita una standing ovation. I piegamenti con Amadeus lo rilanciano nel Fantasanremo ma soprattutto risvegliano pure gli ormoni delle casalinghe di Voghera. Come dice la sua canzone…insuperabile.
Sabrina Ferilli voto 8.5 – “…Di tuttologi ne è pieno il web e io non sono una di loro. In definitiva, ho pensato: ma perché la presenza mia deve essere per forza legata a un problema? Io sto qua per il mio lavoro, per la tenacia che ho avuto per prendermi quello che volevo. Sono qui per la mia storia, questo conta. Ho scelto questa strada della leggerezza perché, come dice Calvino, prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. Leggerezza, sempre 💙
Drusilla voto 9 – “La parola diversità non mi piace, ho trovato un termine che possa sostituirlo ed è unicità. Io sono già una persona molto fortunata a essere qui, ma date un senso alla mia presenza su questo palco e tentiamo insieme l’atto rivoluzionario, il più grande, che è l’ascolto. Ascoltate voi stessi, gli altri, le nostre unicità. Accogliamo il tutto, anche solo per essere certi che le nostre convinzioni non siano solo delle convinzioni. Facciamo scorrere i pensieri in libertà, i sentimenti, e liberiamoci dalla prigionia dell’immoralità”. Il coraggio di essere se stessi ha un prezzo carissimo, ma non c’è niente di più appagante al mondo. Unica.
Fantasanremo voto 9.5 – “Na Guerra”. Proprio come il fantacalcio. Ormai tutto ciò che inizia per Fanta è più illegale delle dosi di cui si fa Donatella Rettore. Ma quanto ha coinvolto? Certo, forse la situazione è un po’ sfuggita di mano ma…rileggete il commento accanto a Sabrina Ferilli….leggerezza suvvia. Papalina stupefacente.
La competitività di Emma al Fantasanremo voto 9.5 – Lotta col coltello fra i denti e delizia i suoi fantallenatori con un punteggio da vertigini. Fa la storia, sul palco con la Michielin, giù dal palco con un epico inseguimento dei carabinieri. Leader.
Elisa voto 10 – Bravissima, fantastica, meravigliosa, incantevole, magnetica. Oserei quasi dire…da brividi.
Matteo Berrettini voto 8 (in orizzontale) – Non ho finito solo gli aggettivi, ho finito tutto. Ma tutto proprio. Illegale.
Il dialogo Giannetta – Lastrico voto 10 – Chi se lo fosse perso può fare solo una cosa, andare a vederlo. Subito. Basta cliccare qui.
Gianni Morandi voto 11 – Se mia madre che ha quasi 70 anni dice “Quando arriva Gianni Morandi”, se i miei nipoti di 3 e 4 anni dicono “Quando arriva Gianni Morandi”, se io, che sto nel mezzo, dico più hoplà di Gianni Morandi ogni volta che mi alzo dal divano, è perché Gianni Morandi non ha età e cito gli 883, Sei un Mito
Amadeus voto 10 (e lode) – Potete dire quello che volete, ma a me piace. Mi è sempre piaciuto. Io lo trovo un conduttore giusto. Giusto perchè non esagera e non si autodeclassa, non lo ha fatto nemmeno quando la sua carriera tv lo vedeva ai margini a discapito di chi, ad oggi, a Sanremo ci ha messo piede due volte in vacanza con la ex. È giusto perchè fa ridere al punto giusto, fa il serio al punto giusto, sceglie le canzoni nel modo giusto, mixando generazioni come un bartender d’esperienza. Ha pure un futuro da driver. È arrivato al terzo Sanremo e personalmente non mi ha stancato nemmeno un po’. Non so se al timone di questa kermesse ci sarà ancora lui nel 2023, ma so che nel corso di questi tre anni ha tanti, tanti meriti, come, ad esempio, giusto per dirne uno, aver fatto rinascere il Festival. Gloria eterna.
Foto copertina rai1HD
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