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On this day: da quando Senna non corre più…

Da quando Senna non corre più...non è più domenica, non è più velocità, non è più formula uno…

ayrton senna

Ventisei anni dopo…quel rombo non è stato più lo stesso. La tv la domenica pomeriggio si è spenta un po’ ovunque, troppi cuori quell’adrenalina non l’hanno mai più riprovata. Zitti tutti c’è Senna, e già sapevi che sarebbe stato spettacolo.

I duelli non sono mancati, è vero, l’era Schumacher chi se la scorda, e poi Alonso, Hakkinen, Villeneuve, gli italiani mai sbocciati fino in fondo, il cuore di Jean Alesi, Damon Hill, Felipe Massa e quella piccola vicenda con Glock, piccola e misteriosa per dirla tutta, fino ai giorni un po’ più nostri, con il comandante Hamilton e a seguito tutti gli altri.

Non ultimo Charles Leclerc che ha riportato speranza, una marea rossa in una Monza assopita da troppo tempo, ed un cavallino a trottare come non lo si vedeva da tempo, da tanto tempo.

Di cose ne abbiamo viste tante, e di tutti i colori, ma come Ayrton Senna probabilmente no, e probabilmente così non ne vedremo più. Unico, nel guidare ed in tutto il resto, una tenacia vivida ed uno stile inconfondibile, inimitabile. Il più grosso rimpianto della sua carriera, o forse di noi appassionati che ci speravamo, fu certamente non vederlo dalle parti di Maranello, con un’auto rossa che gli avrebbero cucito appositamente addosso e che avrebbe certamente portato col muso davanti a tutti, sotto quella bandiera a scacchi.

Voleva assolutamente venire qui” ha dichiarato Montezemolo in una recente intervista…

Quella Ferrari non è mai stata sua, ma lui si è preso molto di più. Si è preso un posto in cima alla lista, si è preso uno spazio inarrivabile, si è preso la magia di chi lo ha sempre guardato con occhi diversi, il tempo e la mente di chi quella tv, la domenica pomeriggio, non l’ha più riaccesa.

Ventisei anni non bastano per sbiadire i ricordi, l’indelebile non si cancella…verranno nuove epoche, ed in ogni nuova epoca ci sarà sempre un po’ di Ayrton Senna, quel campione leggendario senza tempo dal tragico destino.

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Ayrton Senna: 25 anni dopo il mito ancora vive

Se non avete visto correre almeno una volta Ayrton Senna non sapete niente di formula uno. E non sapete niente di motori, di quattro ruote, di velocità e di adrenalina.
Lui era il pilota per eccellenza, quello che amavi e tifavi a prescindere, quello che ti teneva con gli occhi incollati alla tv per un paio d’ore la domenica dove non capivi mai il confine fra il rombo di quel motore ed il tuo cuore.
Finché un giorno di venticinque anni fa quegli occhi si riempirono di lacrime perché a tutti i magnifici rumori dell’ennesima domenica di formula uno si aggiunse quello di un botto fortissimo, proprio come se un’automobile si schiantasse su un muro a 350 km/h.
Successe esattamente così. E successe ad Imola. Mio padre sobbalzò sulla poltrona, io non sapevo da che parte guardare affinché scorgessi anche un briciolo di realtà che non era quella sotto gli occhi di tutti.
Ayrton Senna se ne andò così, tra lo sgomento del mondo e l’incredibile passione dell’amare all’inverosimile ciò che si fa.
Ma venticinque anni dopo, sai bene che la leggenda di Ayrton Senna non è mani andata troppo lontano da quelle piste, fra le sue mani c’è ancora quello stesso volante che ha tradito la sua fiducia e gli ha spezzato la vita,  e sotto il suo piede quel pedale che lo ha spinto oltre ogni limite, fino ad arrivare là dove nessuno è più riuscito a prenderlo. Perché Ayrton Senna non ha mai avuto eguali, perché Ayrton Senna non avrà mai eguali.
1 maggio 1994

Pensi di avere un limite, così provi a toccare questo limite. Accade qualcosa. E Immediatamente riesci a correre un po’ più forte, grazie al potere della tua mente, alla tua determinazione, al tuo istinto e grazie all’esperienza. Puoi volare molto in alto“- Ayrton Senna

La cosa più importante è essere te stesso, senza permettere a nessuno di ostacolarti, senza essere diverso perchè qualcuno vuole che tu sia diverso. Devi essere te stesso. Molte volte farai degli errori a causa della tua personalità, del carattere o delle interferenze che puoi trovare lungo il cammino. Ma solo così puoi imparare: dai tuoi errori. E’ questa la cosa principale: utilizzare gli errori per imparare. Io credo nell’abilità di concentrarsi profondamente, in modo da rendere e progredire ancora di più“. – Ayrton Senna

Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita“. – Ayrton Senna