Temptation Island, a poche ore dalla finalissima è sempre “Lezione di disagio”
Manca davvero poco all’ultima puntata di Temptation Island, quella che io definisco la finalissima del disagio estate 2023. Anche quest’anno devo dire che non sono mancate risate, sogghigni, incredulità, lacrime da coccodrillo, “puorc e bastard”, corna, cagne (pare la vecchia fattoria), congiuntivi e chi più ne ha più ne metta. L’unica cosa che è mancata è la dignità.
La semifinale di una settimana fa, che non avevo ancora commentato a dovere, vado a snocciolarla qui, con due falò di confronto che ci hanno regalato grandi gioie.
Manuel e Francesca
L’arrivo da Queen di Francesca, dopo essere stata catechizzata da Vittoria che è un fenomeno con i consigli agli altri ma me la voglio vedere stasera, sul tronchetto (si spera) della felicità, è una delle cose più belle di questa edizione. Vestito in mano e sguardo fiero, ho quella vaga idea che se lui dovesse presentarsi se lo mangia. La colonna sonora Skyfull con l’intro “This is the end” è un altro dei miei piatti preferiti, dalla regia non sbagliano mai un colpo (regista sposasi, ti prego). Intorno a lei ci sono pure le candele, sembra tutto perfettamente apparecchiato per un funerale, se Manuel si presenta vestito di nero, direi che ci siamo.
Robin Hood dei poveri, si fa pure desiderare, ma in fondo cosa vuoi aspettarti da uno che ha mollato la tua tipa per 5 volte e che per 5 volte è tornato con la coda tra le gambe? La Queen guarda pure Filippo con quell’espressione “Vallo a chiamare tu, perché se vado io lo prendo per i capelli”. Nel momento in cui anche sua maestà si accomoda confesso di aver sognato, anche solo per un attimo, un “Ciao Fenomeno” ed uscita di scena immediata da parte di Francesca, ma niente, non è successo. Però non ha affatto deluso le mie aspettative.
Lei parte con un agguerritissimo “In questi giorni ho capito che se mi lasci una volta e poi mi riprendi sei stronzo tu, se lo fai due volte sei stronzo tu, alla terza, alla quarta e alla quinta volta, sono cogliona io che te lo permetto”. È un fiume in piena. Manuel prova ad interagire con un posso rispondere a…a…”Francesca” suggerisce lei stessa, della serie “Scusa si era inceppato il cricetino che mi gira nel cervello e dall’urna delle cornute stava pescando il nome giusto”.
Riesce anche a peggiorare “È un discorso di empatia”, “Tu non sai manco cosa sia l’empatia”, ma non c’è limite al peggio: “Se avrei, se vorrei, se..se” (criceto di nuovo in down), “Se avessi voluto”, lo corregge the Queen davanti a tutta Italia con un sottofondo di applausi e la grammatica italiana che torna di moda quando meno te lo aspetti.
Mentre lui balbetta e continua ad asciugarsi la fronte (strano però perchè di fronte ai balconi di plastica con cui aveva a che fare nel villaggio andava sempre liscio), lei lo chiama “Volpe” (la vecchia fattoria sta per trasformarsi nell’arca di Noè), e ribadisce a più riprese cose tipo “Volevi solo farti una scopata” e “Ma tu chi sei?”, ferendo nell’orgoglio il povero Robin Hood allo stremo delle forze. Tre ore di falò, due ore e cinquantanove minuti con la mano sulla fronte, sarà la febbre dell’abbandono che sta arrivando come la 6° malattia da piccoli, a fargliela salire. Mentre lui farfuglia frasi senza senso, lei si tappa pure le orecchie, giuro che se inizia anche a fare “Bla bla bla, non sento niente”, prendo il primo volo da Malpensa e vado a stringerle la mano.
Il succo del discorso di un lui che d’un tratto pare anche meno stupido di quanto dimostrato fino ad ora in questa edizione rovente di Temptation Island “Sarò sbagliato ma sono fatto così, non posso snaturarmi e sono certo che tra 5/6 mesi quando sarà, si ricorderà di me con affetto perchè Temptation Island le ha aperto gli occhi”, è forse il discorso che più ho apprezzato di tutto sto circo.
Esasperato pure Filippo, parte con la fatidica domanda mentre il sottofondo di Minuetto “Troppo cara la felicità per la mia ingenuità” fa il resto: escono da da soli, grazie a Dio. Lui chiede un ultimo abbraccio, lei gli batte la manina sulla schiena come se dovesse aiutarlo a fargli fare il ruttino, poi da Queen è arrivata e da Queen se ne va, non saluta manco Filippo (e qui cogliona), si riprende il vestito tra le mani e gli volta definitivamente le spalle. E vissero per sempre felici e contenti.
Perla e Mirko
Esordisco dicendo che manco in 5 anni di università ho preso tutti sti appunti. Detto ciò, armatevi di pop corn perchè da qui non se ne esce.
Video su video, non è che pare un film, sembra Beautiful. Puntata numero 3452985695772464619864731845.
Lei non conosce la vergogna, lui conosce solo il labiale a distanza e i disegni sulla sabbia.
È una lotta all’ultimo video, “vinci tu, no vinci tu, no no guarda che vinci tu, e va bene vinco io”.
Lei vive la storia con il suo single con una disinvoltura che “Moana Pozzi dei tempi d’oro scansati proprio”, in arte “mignotteggia” (credit FG in gentil concessione, passato tramite la chat wa di GG); lui invece continuo a ribadire che sia un tamagochi. Inutile ribadire che Medioman in versione coatta è fuoriluogo come un documentario di Licia Colò quando cerchi un film porno, e noioso come la mia prof di diritto già dall’appello.
Mentre parte il sottofondo con Calcutta “Uè deficiente”, che in effetti calza a pennello in qualsiasi situazione, il botta e risposta a distanza è continuo: “È tutto la prima volta, ma che cazzo hai vissuto con me?”. Ce lo chiediamo pure noi Perla.
Intanto do una controllata alle quotazioni Snai, il limone con i rispettivi single è quotato a 0.1. Mirko se ne va in spiaggia con Greta e la coperta, e cosa succede sotto la coperta non abbiamo nemmeno bisogno di chiedercelo, ma la mia domanda è un’altra: ma possibile che solo lì ci sono -3 gradi? Quando lo hanno registrato Temptation Island? A Novembre?
Lei tra una moina ed un’altra si domanda: “Ditemi se è un film o se sta ‘mbriaco” “Ma come fai a sminuire un rapporto che la gente diceva guarda come sono belli insieme?”. Riportato letteralmente. Poi però va a fare shopping con il suo single, sceglie oggettivamente il vestito più brutto in assoluto, mentre Mirko con eloquente “Ti do un consiglio, lascia perde”. “E comunque con me ride sempre”. Ah Mirketto…ma non sei proprio credibile. Non contento chiede un consiglio a Daniele, io penso che è l’ultima cosa che farei nella vita, è come chiederlo al Ken della Barbie ma non quello del film, quello che ho ancora, da qualche parte, a casa di mia madre.
I commenti sulle chat con il gruppo ascolto Mary Seven and Friends è pietoso, al mio “Io con uno così non andrei nemmeno a buttare la spazzatura”, FG (che giuro non è quella di prima) risponde senza troppi giri di parole, “Io non gliela darei nemmeno se non fosse mia”. Standing ovation.
Prima del falò c’è tempo pure per un paio di video consegnati a domicilio, Filippo in versione “Just Eat” è l’apice della sua carriera. Si arriva così a sto benedetto falò anticipato, ma ogni falò anticipato ha una tappa obbligata dal single di turno, è da contratto. Greta: “Ti aspetto”. Quello che segue è qualcosa di inspiegabile ed imbarazzante. Il livello di imbarazzo va oltre il duetto Grignani – Arisa all’ultimo Sanremo e Perla e Mirko sono utili l’uno all’altra come gli omini dei programmi tv che portano la busta del televoto.
Dopo mezz’ora di vuoto cosmico, mentre Filippo probabilmente stava stava facendo le parole crociate tanto era interessato, escono da soli, ma dietro l’angolo trovano la loro ancora di salvezza, i single che li aspettano, che di stare un po’ da soli e capire qualcosa dalla vita, anche oggi ne riparliamo domani.
Eh niente, con queste premesse, buona finale di Temptation Island a tutti.
ps. per chi se lo stesse chiedendo il mio vicino di casa con il cane, ha dato cenni di presenza alle ore 00.32
pps. Per chi se lo stesse chiedendo mia mamma mi ha liquidato così: “Ma chissinefrega di sto tentescion…hai sentito che temporale?”
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Foto movieplayer.it
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