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Toccatemi tutto ma non toccatemi Rocky Balboa 😍

Un milione di volte è poco: io Rocky Balboa potrei recitarlo a memoria. Tutti e 5. Anzi tutti e 6. Più i due “Creed”.
Una delle immagini più fighe che io abbia in testa di quando ero piccola è questa: divano, lite per i posti (come di consuetudine), io, i miei fratelli, papino, mia madre che lava i piatti e Rocky in tv. E quante volte lo abbiamo imitato: “Io sono Rocky”, “E io sono Drago” “E allora io ti spiezzo in due”.
No va beh, come ve lo spiego?
Penso che anche il videoregistratore fosse stufo di quelle videocassette, usurate, viste e riviste fino allo sfinimento, e quante volte prima di una gara, giusto per darmi la carica, perché come mi dava la carica Rocky…
…adesso mi scappa un sorriso a ripensare a tutto ciò, ma stasera quando ho acceso la tv e mi sono trovata di fronte Rocky 4, il mio preferito (anche il due però non scherza eh?! 😬) mi ha pervasa un velo di malinconia.

Il tempo che è passato da quelle serate pare infinito, la vita che è trascorsa, la testa di quella ragazzina era così leggera e spensierata, oggi ci sono i mattoni a far compagnia al mio cervello, sono cambiate tantissime cose, i sogni li abbiamo ridimensionati quasi tutti, ma la voglia di farcela è rimasta intatta. Anche in periodi come questi, dove bisogna scavare nel profondo per sfiorarla, so che sotto la polvere, le ossa rotte, le speranze disilluse, la più fragile delle autostime, lei è lì, alla ricerca del varco giusto per emergere, paziente, un po’ smarrita ma intatta, presente ed infinita. Ritroverà la strada. Ne sono certa.

ps. Ho scoperto che è la saga, ci vediamo lunedì prossimo per Rocky 5 😉

 

📌”No, forse non vincerò. Forse l’unica cosa che potrò fare sarà quello di rendergli la vita difficile. Ma per battere me, dovrà riuscire ad uccidermi, e per uccidermi dovrà avere il fegato di stare di fronte a me. E per fare questo, dovrà essere pronto a morire anche lui. E io non so se sia disposto a farlo… non lo so“.

📌”Beh, ecco, a dire la verità, sai certe volte un po’ di paura ce l’ho è vero; quando sono sul ring e le prendo, e le braccia mi fanno tanto male che non riesco più ad alzarle. Sì allora penso: “Dio quanto vorrei che mi beccasse sul mento così non sentirei più niente!” Però poi c’è un’altra parte di me che viene fuori e non ha tanta paura… c’è un’altra parte di me che non vuole mollare, che vuol fare un altro round. Perché fare un altro round quando pensi di non farcela, è una cosa che può cambiare tutta la tua vita. Capisci quello che voglio dire?

📌”Non fa male, non fa male

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