World dream day: aprite il cassetto e fate volare i vostri sogni
World dream day, ovvero la giornata mondiale dei sogni, ricorre oggi, 25 settembre 2019 e viene celebrata per la settima volta nella sua storia.
E allora vi racconto una storia che ho trovato su Instagram, su “storie.dagli.undici.metri”
“Qual è il prezzo di poter sognare?
Sognare dalle sue parti era l’unico modo per non vedere quello che ti accadeva intorno, come avere della musica ad alto volume nelle cuffie che ti permetteva di distrarti, che ti permetteva di vedere il traguardo nitido.
I sogni da quelle parti significavano anche fare dei sacrifici, andare a letto presto mentre tutti gli altri si preparavano per fare serata, vedere amici con cui sei cresciuto prendere delle strade completamente opposte ai tuoi ideali, significava sentire perenni chiacchiere su come il tuo fosse solo tempo perso, “non arriverai mai”…quanto si sbagliavano…
I pianti fatti da piccolo si sono trasformati in coraggio per affrontare le difese avversarie, per cercare di scalare classifiche, per cercare di inseguire un sogno chiamato Serie A.
22 gol con il Teramo in C
23 gol con L’Empoli due anni fa in B
25 gol con il Brescia lo scorso anno in B
4 gol in 5 partite di Serie A
Chissà se adesso, dopo tutto questo, avrebbero ancora il coraggio di metterti in dubbio“.
La carta d’identità dice 29 anni da compiere il prossimo 30 novembre. Non pochi per chi da grande, quando grande lo è già, vuole fare il calciatore. Il cognome che pesa per un puro caso di omonimia, le lacrime per quel gol al Cagliari, all’esordio, poi ingoiate, amare, quando la freddezza della Var ha detto “No, non è valido” mentre gli occhi avevano già disegnato arcobaleni, tramonti ed albe da togliere il fiato. Ma di lì a poco il paesaggio avrebbe preso colori indescrivibili e lo avrebbe fatto perché tu, tavolozza alla mano, non avresti potuto dipingere quadri dal senso artistico più acuto. Ma, pennello alla mano, ci sono barili di creatività a cui rendere giustizia che possono sopravvivere solo se sprigionati e lasciati liberi, proprio come i sogni, proprio come i tuoi sogni.
Perché la normalità di un ragazzo come te, Alfredo Donnarumma, attaccante del Brescia, all’esordio in serie A, capace di mettere a segno 4 gol in 5 partite, è l’armatura perfetta di chi ha deciso di arrampicarsi sulle nuvole per godersi lo spettacolo dall’alto.
Il world dream day è più che una giornata, è uno stile di vita, è un diritto sacrosanto, è la magia che rende luce e giustizia al nostro essere, è il coraggio di prendere a due mani la propria anima, scuoterla, e lasciar cadere sul tavolo tutto ciò che racchiude.
Nel più remoto angolo di uno dei vostri cassetti troverete, imbrattato di polvere, un po’ sbiadito forse, ma più vivo di quanto possiate immaginare, il sogno che cullavate da bambini, quello che “lascialo lì poi si vedrà”, quello di cui quasi ci si vergogna e che a pochi si confida, con fatica pure a se stessi, ma che non ha mai smesso di abbracciarci e tenerci, in un qualche modo, legati a sé.
Nel vortice delle domande in cui ogni giorno ci troviamo a destreggiarci, annientiamo i dubbi dinanzi ai nostri sogni, sconfiggiamo le paure, abbandoniamoci alle forti braccia che li contengono, e li proteggono, perché potremmo essere tutto se ci credessimo, perché saremmo il niente se non sognassimo.
Dedicato a chi non ha mai smesso di sognare.
Foto juventusnews.24
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